Quando ci soffermiamo  ad osservare l’estetica di un palazzo, spesso siamo attratti da balconi e finestre. Abbiamo un’idea ben precisa delle finiture, magari gradiamo il colore , un dettaglio, un elemento decorativo ma tendiamo spesso a confonderci tra l’infisso e il serramento.

Partiamo dal fatto che entrambi sono complementari. È infatti difficile che ci sia un serramento senza infisso o il contrario. Qual è la differenza? La parte mobile è il serramento. Noi apriamo i serramenti, quando vogliamo cambiare aria o quando vogliamo affacciarci e guardare di sotto, senza l’ostacolo del vetro. L’infisso è la struttura su cui è montato il serramento. È il telaio ancorato alla muratura dell’edificio. I materiali usati per infissi e serramenti sono solitamente il pvc, l’alluminio, il legno e combinazioni di essi.

Dall’unione di questi elementi edilizi e arredativi otteniamo i nostri sistemi di chiusura. Non solo: abbiamo un valido isolamento termoacustico che ci consente di non avere freddo, di non subire spifferi e di non sentire i rumori molesti del mondo esterno.

I serramenti, invece, essendo mobili, possono essere aperti nei modi più consoni ai nostri bisogni arredativi: normalmente sono a battente,oppure,  per consentire spazio, vengono montate “a vasistas”.

Possono essere a libro o scorrevoli. Possono essere montati su finestre o su portefinestre. Possono avere vetri temperati, blindati, oscurati, vetrocamera. Possono avere tende veneziane al  loro interno.

Il bisogno crescente di protezione, privacy e design porta a considerare i serramenti e gli infissi come elementi fortemente importanti nella costruzione di un’opera edilizia.

Chiamarle semplicemente finestre o balconi risulta riduttivo perché cela un mondo di ricerca e sviluppo a riguardo, che intende soddisfare ogni esigenza abitativa.